mercoledì 25 aprile 2012

Father and son - Peter Gabriel


Ritratto tenerissimo di una relazione Padre-figlio-figlio. Buon ascolto.

Saggezza

"C'è in noi una saggezza che va al di là del cervello. Nei grandi momenti, nelle scelte più importanti della vita, noi non agiamo secondo una chiara consapevolezza di ciò che è giusto, ma in virtù di un impulso interno... proveniente dalle più intime profondità del nostro essere."

A. Schopenauer, "Sulla felicità e sul dolore"

martedì 24 aprile 2012

Finalmente un reality senza biiip


Segui una famiglia di cicogne, una webcam trasmette ogni 5 minuti, le uova dovrebbero schiudersi fra circa un mese!
Se la cosa non ti sembra troppo strana, probabilmente sei capitato nel sito giusto...!

domenica 22 aprile 2012

Eccole!!!!

...continua da: La primavera in casa: semenzai di erbe odorose.
E dopo un mesetto... ecco i nostri semenzai!

Che meraviglia! Li abbiamo visti crescere giorno dopo giorno, una fogliolina alla volta.

Abbiamo imparato che tutto ciò che vive ha bisogno di cure quotidiane e che ne siamo responsabili.
Abbiamo visto che anche le piante come tutti gli esseri viventi e come i bimbi, sono tutte diverse a partire dal seme e si sviluppano con tempi differenti, ognuna a suo modo.

Le abbiamo annusate ed assaggiate man mano che crescevano... e presto le aggiungeremo ai nostri piatti!
Qualcuno di voi ha provato?
Mandateci le foto e condividete la vostra esperienza!

giovedì 12 aprile 2012

Il gioco continua: ricambiamo l'amore dei nostri figli...


I nostri figli sono follemente innamorati di noi, ricambiamoli!

Provate per un attimo a ripercorrere la vostra vita, vi sarà capitato almeno una volta di essere follemente, innamorati di qualcuno, di svegliarvi al mattino con il solo pensiero di stare con quell’essere meraviglioso, di passare più tempo possibile accanto a lui o lei, di compiacerlo, di leggere nei suoi occhi attenzione, affetto, ammirazione, di vivere in armonia e tenerezza accanto a quella persona per voi unica e senza difetti. Poi le cose cambiano, i difetti ci sono eccome, ma questa è un’altra storia.

Ora vi chiedo di richiamare alla mente il primo sguardo del vostro bimbo, in quello sguardo non c’era tutto l’amore del mondo? Come non innamorarvi immediatamente di quella piccola, fragilissima creatura, che vi guardava con amore immenso e totale, incondizionata fiducia?

Dopo pochi giorni o settimane, già sapevamo quanto ci sarebbe costato quell’amore, notti in bianco, pianti, la perdita totale di uno spazio per sé, non avere più il tempo nemmeno di fare pipì con calma… eppure abbiamo continuato ad amarli. Abbiamo imparato a conoscerli man mano che crescevano e diventavano creature a sé stanti. La gioia della prima volta che ci siamo sentiti chiamare Mamma o Papà ha lasciato il posto alla fatica di conquistarsi quei “titoli” rispondendo ad infinite richieste!

Ma la nostra storia di genitori è anzitutto una storia d’amore, non lasciamo che qualcosa ci faccia perdere di vista questo, non permettiamo alle mille pressioni a cui la vita ci sottopone, ci allontanino dal ricordo di quel primo sguardo fra noi e i nostri bimbi e dalla profonda consapevolezza che loro sono e saranno sempre innamorati di noi, molto più di quel primo grande amore che ricordiamo, mentre non siamo quasi più in grado di ripercorrere la nostra memoria per ricordarci quanto abbiamo amato i nostri genitori nell’infanzia (anche se sappiamo bene quanta importanza rivestano ancora per noi il loro sguardo, i consigli, i giudizi L!).

La storia di ciascuno di noi ha luci ed ombre, anche quella  dei nostri figli l’avrà. Ma se cercheremo di tenere a mente in tutto ciò che facciamo e diciamo, che il loro bisogno più grande è la certezza del nostro amore e che non li abbandoneremo mai per nessuna ragione al mondo; che il loro più grande desiderio è stare con noi e  vederci felici; la loro più grande aspirazione è che siamo fieri di loro. Se riusciremo a farli sentire amati

mercoledì 4 aprile 2012

How to really love a child

(come amare davvero un figlio)


20120328-152321.jpg
Sii presente.
Dí di sì il più spesso possibile.
Lascia che batta su pentole e padelle.
Se è di cattivo umore, fagli fare un bagno.
Se non è amorevole, amalo tu stesso.
Considera quanto sia importante essere un bambino.
Vai al cinema in pigiama.
Leggi i libri a voce alta con gioia.
Inventa delle cose piacevoli da fare insieme.
Ricordati quanto sia piccolo in realtà
Ridi molto.
Sorprendilo.
Dí di no quando è necessario.
Insegnagli i sentimenti.
Guarisci il tuo bambino interiore.

domenica 1 aprile 2012

Torta e tortine battono merendine 1000 a 1!

Le merendine non fanno bene ai nostri bimbi. Ce lo ripetono continuamente pediatri, dietologi, insegnanti… eppure ai nostri bimbi piacciono e nelle nostre vite incasinate sono sicuramente molto comode.

Lo sappiamo: le merendine non sono sane, contengono una marea di ingredienti che se potessimo vedere, non daremmo mai ai nostri bimbi, ma ciò che è peggio, sono cattive, il loro sapore stucchevole rovina il gusto dei nostri bimbi, rendendoli incapaci di gustare alimenti più semplici e sani, di cui il loro organismo avrebbe un bisogno estremo, come la verdura e la frutta.

Il primo passo verso una buona educazione alimentare dei nostri bimbi è sicuramente la