sabato 26 maggio 2012

I bambini fanno oh


Da ascoltare e guardare con i bimbi e riflettere da grandi
che vogliono ritornare un po' bambini per
crescere bene!

domenica 20 maggio 2012

Terremoto: un abbraccio e "Dai il meglio di te"




DAI IL MEGLIO DI TE

Se fai il bene
ti attribuiranno fini egoistici
non importa:
FA IL BENE.

Se realizzi i tuoi obiettivi
troverai falsi amici e veri nemici
non importa,
REALIZZALI.

mercoledì 16 maggio 2012

Il gioco continua: Facciamo un patto!

Dal sondaggio risultano in testa: incomprensioni, capricci e litigi… insomma la macro-categoria: conflitto! Niente di strano: il conflitto è certamente il più grande problema delle relazioni umane!

L’argomento è complesso, cercherò di affrontarlo “a puntate”, iniziando da un primo grande passo: come prevenire i conflitti, soprattutto nelle relazioni educative e con i nostri figli, poi pian piano cercheremo di affrontare il resto… se vi va!

Vostro figlio di 4 anni vuole andare al parchetto all’uscita di scuola, voi avete ancora mille commissioni da sbrigare, sapete di avere 10 minuti, ma che a lui non basteranno e farà capricci per mezz’ora? Gli dite di no subito? Vi rassegnate a stare un’ora al parchetto e rimandate il lavoro a dopo cena? No: provate a fare un patto! Spiegategli la vostra situazione con le parole giuste per un bimbo, concordate che starete poco, che appena lo chiamerete andrete a casa senza capricci, altrimenti la prossima volta non ci andrete affatto, non perché lo punite, ma perché non sa rispettare quel patto. Probabilmente ci sarà una contrattazione, magari non saranno 10 minuti, ma un quarto d’ora, quando lo chiamerete vorrà fare un ultimo scivolo, ma qualche rinegoziazione ci può stare, anche loro vogliono avere potere nella relazione ed è importante che sentano di averlo, poi però a casa col sorriso tutti quanti.

Vostra figlia di 14 anni vuole iscriversi al corso di teatro, ma fa già uno sport e suona uno strumento? E’ assurdo, non troverà più il tempo di studiare, la risposta è no? Vi aspettano qualche urlata, un paio di mesi di bronci e probabilmente qualche votaccio, giusto per dire che se non vuole studiare tanto non lo fa lo stesso, magari sarebbe potuta diventare un’attrice da oscar e ve lo rinfaccerà per anni… Perché non darle fiducia e provare a ragionare insieme? Sarà dura, molto dura, se ne rende conto? Ha già preso due impegni seri e c’è la scuola, probabilmente dovrà rinunciare al tempo libero, alle uscite con gli amici e studiare la sera, ne vale la pena? Non sarebbe meglio rimandare al prossimo anno, magari riducendo gli allenamenti? E’ proprio convinta? Va bene, fate un patto: se cala il rendimento scolastico e l’impegno sulle altre attività o se si renderà conto di non farcela, dovrà mollare il teatro e magari restituirvi il costo del corso, perché i soldi non si buttano per capriccio. Ma tutto sommato se vuole ce la può fare, ne siete convinti (perché siete i suoi più accaniti fans, non ve lo scordate!), dovrà solo organizzarsi bene.





Il conflitto si previene con il dialogo e contrariamente a quello che siamo soliti pensare, la parte più importante del dialogo, non è la produzione di parole, ma l’ascolto. Parlare è produrre parole, ma la comunicazione è fatta di moltissime cose, e quello che trasforma il semplice parlare in dialogo, è l’ascolto. Mettersi in ascolto dell’altro, di tutto ciò che ci dice,

domenica 13 maggio 2012

AUGURISSIMI MAMME!

Dedicato a tutte le Mamme che comunque ci credono e ci provano, anche a rischio di passare per umoriste.
AUGURISSIMI MAMME!


sabato 5 maggio 2012

Nessuno tocchi i bambini!



Difficile dosare prudenza e legittimo desiderio di autonomia, eppure i mostri ci sono e noi lo sappiamo, loro no e forse è meglio che in gran parte ignorino cosa sono capaci di fare.
I bambini hanno comunque diritto alla loro innocenza, anche rispetto a discorsi ed immagini troppo crudi per loro.
Non spaventiamoli, non soffochiamoli con le nostre paure, ma diamo ai nostri bambini e ragazzi le armi per difendersi dalle situazioni spiacevoli che possono comunque verificarsi, nonostante tutte le nostre attenzioni.
Non possiamo proteggerli sempre e all'infinito, perciò dobbiamo dare loro modo di difendersi e sottrarsi a ciò che non vogliono e non è giusto per loro.
Quando un bambino, un adolescente, un ragazzo, sanno cosa sono il vero amore, il rispetto, l'ascolto, difficilmente si lasceranno manipolare e circuire da chi ha brutte intenzioni.
Se un bambino è sempre stato rispettato, se nessuno mai lo ha costretto con la forza o le minacce a fare ciò che non voleva, se nessuno ha mai fatto al suo corpo cose che non gradiva, se non è stato educato con la manipolazione o il senso di colpa, se è stato abituato a dare ascolto e credito alle sue sensazioni ed emozioni, ma ha anche dovuto confrontarsi talvolta duramente e lottare per ciò che voleva, io credo che riconoscerà un mostro a chilometri di distanza, si ribellerà alle sue attenzioni e chiederà aiuto.
Vi consiglio questo articolo e il video "Il segreto di fata Lina":