Esistono mamme che baciano e mamme che sgridano, ma si tratta comunque di amore, e la maggior parte delle mamme bacia e sgrida contemporaneamente.
Pearl S. Buck
martedì 30 aprile 2013
giovedì 11 aprile 2013
Fix you e figli grandi
Consolare, rimettere in sesto... esperienza che i genitori conoscono bene,
compito che col passare degli anni diventa forse ancor più importante
non ci sono più nasini da soffiare
ma strappi sempre più profondi dell'anima.
Dedico una delle mie canzoni preferite ai genitori di figli grandi che escono di casa
il vostro compito non è affatto finito:
è questo, è essere casa, è esserci, pronti ad aiutare
ad accogliere e rimettere in sesto:
giovedì 4 aprile 2013
Educare a volersi e voler bene: pianto, attenzione e coccole
Non fatemi piangere!
Scritto da Annalisa Gaspari
Alcuni pediatri consigliano ad esempio di lasciarli piangere per un’ora perché, dicono, tale strategia li aiuta a farsi i polmoni, cosa assolutamente falsa e priva di basi scientifiche. Alcune mamme mi hanno confidato che intervengono per consolare il loro figlio solo dopo che il pianto si protrae per un quarto d'ora, pensando che se il piccolo piange per un tempo minore non ha nulla di serio. Comunemente si pensa infatti che un bambino abbia bisogno di essere nutrito, lavato, cambiato e tenuto in un ambiente sufficientemente caldo o fresco a seconda della stagione; non si pensa invece che il bisogno prioritario di un piccolo sia quello di contatto e di vicinanza fisica. “I genitori sappiano che il loro bambino è del tutto normale se esprime la necessità del contatto fisico continuo. Per tutti i bambini del mondo questo è un bisogno primario e va soddisfatto” [1].
Succede che altre mamme li lasciano piangere ed escano a fare una passeggiata, in casa rimane il
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