Fermi tutti, riavvolgiamo il nastro, così non va.
Ricominciamo da capo: la vacanza è un gioco. Ancora una volta affidiamoci ai
nostri bimbi, approfittiamo di questi giorni vuoti per sintonizzarci con il
loro mondo magico senza tempi, impegni, preoccupazioni. Ritorniamo bimbi con i
nostri piccoli, per una vacanza davvero diversa, che magari ci permetta di
portare a casa un modo un po’ nuovo di prendere la vita.
A partire dalle valige, proviamo a trasformare tutto in un
grande gioco.
Le regole le fate voi, o meglio le concordate voi. Per i più
piccini può essere una sacca da riempire di giochi, tutta piena ma solo quella
in… parte il timer: 30’? Oppure: trovare in un dato tempo dei giochi che c’entrino
uno con l’altro e poi spiegare perché. Oppure fare una lista di tipologie:
qualcosa per giocare con la sabbia, qualcosa per leggere, disegnare,
ritagliare, qualche pupazzo o bambola con alcuni accessori o vestitini… il
tutto che stia dentro una certa borsa. Per i più grandi perché non inaugurare
il gioco delle valige? Possiamo preparare una lista (ma anche no):
tot magliette, tot pantaloncini o gonne, tot vestitini, maglioncini, mutande, pigiami… saranno loro a scegliere i loro vestitini preferiti e cercare gli abbinamenti, poi: premio miglior valigia dell’anno (meglio se tutti vincono per un aspetto, chi per la velocità, chi per non aver dimenticato nulla, chi per i migliori abbinamenti…).
Durante il viaggio? Rispolveriamo o inventiamo tutti i
giochi che si possono fare in auto, lasciando qualche momento di silenzio per l’autista
e nella speranza che i piccoli si addormentino, magari aiutata da un bel gioco
di movimento o giretto stancante mentre si chiude casa!
Durante tutta la vacanza provate a sintonizzarvi con la
capacità dei vostri bimbi di trasformare ogni cosa in un gioco, trasformate
tutto, anche le cose più noiose, in un gioco. Ma soprattutto provate a fermarvi
a guardare il mondo come loro, a non fare assolutamente nulla, lasciando
emergere dalla vostra creatività la voglia di fare delle cose per divertirvi,
da soli, con gli amici, con il vostro compagno o la vostra compagna, ma
soprattutto con loro. Se riuscirete a inventare insieme ai bimbi dei giochi,
ritrovando voi stessi bambini, ad assecondarli nel fare una buca nella sabbia,
giocare a mamma e figlio (magari facendo per una volta i figli), costruire una
casa su un albero, fare le capriole in acqua, inventare storie fantastiche sui
posti che visiterete… io credo che questa sarà una vacanza davvero rilassante
che non dimenticherete né voi, né loro.
I “non ho tempo” sono banditi, forse ci sarà comunque
qualche mutanda da lavare, una pastasciutta da preparare, ma infondo se la casa
non è perfetta e si cena mezz’ora dopo con qualcosa di semplice, non importa: è
o non è, vacanza? L’importante è stare bene insieme, divertirsi, riposarsi,
staccare la spina.
Vi accorgerete che dopo aver giocato con loro, i bimbi vi
lasceranno anche più in pace a riposare, perché anche loro hanno bisogno dei
loro momenti, mentre se si sentono rifiutati, non vi mollano un attimo!
Se ne sentite bisogno, è sano che vi prendiate anche i
vostri momenti di stacco: andate a fare un giro, a correre, uscite con gli
amici o le amiche, fatevi una partita a tennis… purchè questo sia consentito a
tutti. I Papà non hanno più diritto di staccare delle mamme, perché lavorano di
più, anche stare a casa con i bimbi è stancante e richiede tempo per
rigenerarsi, i nonni non hanno meno diritto di uscire a ballare, perché tanto
sono in pensione, la zia senza figli ama stare con i nipotini, ma è bene anche che
esca a cercare un moroso… insomma: datevi spazio e chiedete spazio . I bimbi
sono meravigliosi, ma in vacanza non è una buona cosa stare sempre per forza
tutti insieme, altrimenti si passa in fretta da famiglia unita a famiglia
scoppiata!
Quando i bimbi crescono poi, lasciate spazio anche a loro, in genere
in vacanza si è in luoghi più protetti e sicuri della città, ci sono altri
ragazzini e potete comunque tenerli d’occhio da lontano: quale momento migliore
per sperimentare delle autonomie?
In un mondo perfetto: il lavoro è il gioco dell’adulto e il
gioco è il lavoro del bambino. Siete pronti per mettere in valigia un po’ di
voglia di giocare seriamente come bambini e magari tornare con un po’ più di energia
per trasformare il vostro lavoro in un gioco?
Lascia il tuo consiglio: come sopravvivere alle vacanze e tornare più riposati e felici?
Lascia il tuo consiglio: come sopravvivere alle vacanze e tornare più riposati e felici?
Un abbraccio a voi, un bacio ai vostri bimbi e buone vacanze a tutti!
Federica
Sono una mamma single, un bell'eufemismo per dire che sono separata e spesso sola con i miei bimbi. Per le vacanze da un paio d'anni, niente nonni, che li vediamo tutto l'anno: mi organizzo con un'amica che ha figli più o meno dell'età dei miei e stiamo davvero tutti molto bene insieme, anche se poi non andiamo in posti esotici o meravigliosi. L'importante è davvero la compagnia! Dada
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