venerdì 1 maggio 2020

Quarantena: spazi e tempi

10 workstation creativi per uno spazio di lavoro più produttivo | Design FanpageConvivere e lavorare/studiare da casa ai tempi del coronavirus richiede molta pazienza e tolleranza, ma credo che un po' di organizzazione e qualche regola, possano aiutare.
La prima considerazione è che essere costantemente connessi con le stesse persone 24 ore al giorno senza sclerare è impossibile.
Quindi ricavarsi i propri tempi e spazi, anche stando in casa, per quanto difficile, è indispensabile, non è egoista: è sano.
Cercate di concordare con le persone con cui convivete tempi e spazi chiari.
Se avete la fortuna di poter organizzare degli spazi separati di lavoro, fatelo e stabilite i tempi in cui non dovete essere disturbati.
Altrimenti organizzate come turnarvi sulle postazioni di lavoro nel modo più funzionale possibile. Con i figli piccoli è difficile stabilire confini chiari, ma se ci sono almeno 2 adulti in casa, potete organizzarvi dei momenti in cui i bambini sanno di doversi riferire ad un uno o all'altro.
Qualora anche questo non sia possibile, provate per lo meno a organizzare un momento di stacco, tutto per voi, per rifiatare, connettervi con voi stessi e ricaricarvi durante la giornata e ovviamente concedetelo agli altri.
Oltre che con le persone con cui conviviamo, questa operazione va fatta anche rispetto al mondo esterno.

E' importante stabilire dei confini invisibili, ma invalicabili, laddove prima c'erano dei confini fisici.
Purtroppo siccome siamo a casa, costantemente in relazione e costantemente connessi, quella divisione fra famiglia, lavoro, amici, interessi personali, che prima era stabilita dalla frequentazione di luoghi differenti: casa, ufficio, bar, palestra... possono convivere senza scontrarsi, solo se noi siamo capaci di dare dei confini chiari.
Quindi non risponderemo alla telefonata della mamma o dell'amica alle 10 di mattina, fra videolezioni dei figli e relazioni da consegnare, ma nemmeno alla mail di lavoro alle 7 di sera quando nostro figlio adolescente ha finalmente deciso di parlarci dopo 3 giorni di mutismo.
Non possiamo esserci sempre per tutti e ogni tanto dobbiamo esserci solo per noi, credo che questa sia una buona ricetta per mantenere un equilibrio in questo strano momento.
E piuttosto che piazzare i nostri bimbi davanti alla tv, una sana e intramontabile scatola di lego può essere un'ottima alternativa, anche per giocare tutti insieme!
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Voi come fate? Si accettano suggerimenti...

P.S. Buon primo maggio a tutti!


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