lunedì 12 marzo 2012

Il gioco continua... impariamo dai nostri bimbi

Più di 100 Supergenitori hanno letto il post, mi sembra un buon numero per iniziare questo grande gioco insieme, quindi: partiamo!
Vi ho chiesto di pensarvi super perché è davvero importante che vi sentiate dei bravi genitori, delle brave persone, che scopriate di essere speciali a modo vostro, perché davvero tutti lo siamo!


Se ci sentiamo bene, se siamo realmente consapevoli del nostro valore e non abbiamo nulla da dimostrare, andiamo incontro all’altro serenamente ed è più facile che le nostre relazioni siano positive e costruttive. Il concetto è espresso bene in un librino “Io sono ok, tu sei ok” di cui può esservi utile anche solo il titolo: potete usarlo come “mantra” nelle vostre relazioni, soprattutto quelle più faticose.

Immaginate quanto questo può essere importante nella relazione con i vostri figli. Indipendentemente da quello che state dicendo o facendo, se quello che saprete comunicare è che comunque, a prescindere e qualunque cosa accada: Io sono una mamma/un papà ok, tu sei un figlio ok, nonostante tutto siamo perfetti anche così: i vostri figli saranno delle rocce!

Quanto è importante per un figlio crescere sicuro sotto le ali di persone consapevoli del proprio




valore, gli/le darà la certezza di essere figli di genitori che credono in se stessi e la sicurezza necessaria per diventare ciò che sono.

Genitori e figli sono connessi in modo indissolubile, i figli sono spugne che assorbono anche ciò di cui non siamo nemmeno consapevoli, pensate che Joung lavorando con delle famiglie scoprì che i figli sognavano i contenuti irrisolti ed inconfessati dei genitori!

E’ solo partendo dalla convinzione di essere bravi genitori, e perché no: SuperGenitori, che riusciremo davvero a lavorare sui tanti aspetti di cui abbiamo ancora da occuparci, come genitori, ma soprattutto come persone che vivono in un mondo duro, in cui spesso è davvero difficile mantenere vive la disponibilità, la tenerezza, la capacità di ascolto e di dialogo, la serenità… insomma tutte quelle attitudini che sarebbero preziose in famiglia e nell’educare i figli.

Abbiamo l’enorme fortuna e privilegio di poter vivere e crescere insieme a dei bambini, non forziamoli ad entrare nei nostri schemi, non costringiamoli a crescere anzitempo, non permettiamo che perdano quell’innata saggezza di cui sono depositari, ma godiamo del privilegio di poter entrare noi di nuovo nel loro mondo, di poter recuperare quello sguardo limpido incommensurabilmente poetico e bello, impariamo di nuovo a vivere in modo sano: a correre, a ridere, a scherzare, a metterci in gioco senza paura.

Pensate solo alla concezione che i bambini hanno del tempo e delle priorità, non ce l’hanno direte voi, no: provate d’ora in poi a considerare queste cose dal loro punto di vista perché diventerà tutto molto più bello e più vero. Per farvi un esempio, oggi ho un rammarico: ho sgridato mia figlia perché eravamo in ritardo e non capivo perché si attardasse ad entrare in macchina, ebbene lei in un parcheggio orribile, si era emozionata per dei bellissimi, microscopici non ti scordar di me; laddove io non riuscivo a vedere altro che un mucchietto di macerie da evitare di calpestare, lei aveva visto la primavera! Aveva ragione: trenta secondi per emozionarci insieme di fronte al miracolo di quei fiori, non ci avrebbero fatte arrivare in ritardo, le ho dato un dispiacere e mi sono preclusa una di quelle tante piccolissime cose belle che rendono speciale la vita. Capite di cosa parlo?

Fate un rapido calcolo: quante ore alla settimana passate in auto? Quante alla macchinetta del caffè? A riordinare la cucina? Quante a giocare con i vostri figli? Ad ascoltarli davvero con tutta l’attenzione che dareste ad un adulto? A leggere o raccontare loro qualcosa?

Bene: il compito di questa settimana è quello di dedicare tutti i giorni almeno un quarto d’ora al giorno ai vostri figli, a fare qualcosa con loro decidendola insieme, trattandoli come le piccole persone che sono e che spesso diamo per scontate, quando non finiamo addirittura col considerare appendici fastidiose.

Se siete stanchi, stressati, avete mille cose in sospeso, meglio! Vi accorgerete certamente di quanto sia rigenerante entrare nel loro piccolo mondo saggio, cambiare completamente prospettiva, tornare a giocare.

Ribaltiamo la prospettiva, lasciate che siano i vostri bimbi i maestri di vita, ammesso che vi accorgiate di non avere niente da imparare, avrete coltivato un po’ la relazione e li avrete fatti sentire davvero tanto importanti, quanto in effetti sono per voi.

Se avete più di un bimbo e vi è possibile magari organizzatevi per fare qualcosa tutti insieme, ma anche per avere dei momenti da dedicare esclusivamente a ciascuno di loro (ovviamente facendo in modo da non creare gelosie).

Qualunque cosa va bene: un gioco da tavolo o di carte, un gioco inventato, leggere o inventare una storia, disegnare insieme, giocare con le macchinine, fare un castello di lego o semplicemente una merenda insieme chiacchierando… per aiutarvi vi posterò un po’ di idee!
Evitate però i giochi elettronici, catalizzano tutta l'attenzione e non favoriscono la relazione.
Mi raccomando: non fatemi mancare qualche parola sulle vostre esperienze o i vostri pensieri, so che mi leggete e questo mi spinge a proseguire, ma ho bisogno di voi per sapere se sto seguendo la giusta direzione o devo aggiustare il tiro… e per mantenere l’entusiasmo!

Federica Damilano

8 commenti:

  1. Ciao, in realtà non mi sento per niente super a fare il calcolo delle ore, ma penso che passo tantissimo tempo a fare delle cose per i miei figli e questo è importante. Ora proverò a seguire il tuo consiglio e a fare delle cose con loro... poi ti farò sapere com'è andata! Una Supermamma

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    1. Stupenda osservazione Supermamma: facciamo tante cose PER i nostri figli, ma poche davvero CON loro, invece la relazione è sempre CON e si cresce CON, insieme ai nostri bimbi e alle persone che ci sono compagne di vita, perciò sei davvero sulla buonissima strada!

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  2. Beh, anche io non trovo molto tempo per loro, facendo tante cose comunque sempre per i miei figli, forse mi perdo anche un po' di poesia e della loro saggezza, vedrò cosa posso fare. Sono piccoli, ho tempo. Mgari non ci riuscirò tutti i giorni ma ci provo. Robi

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    1. Benissimo, Robi, l'importante è provare, ma non dimenticarti che ogni attimo è prezioso, i bimbi crescono in fretta, è vero che ci saranno sempre, ma il nostro bimbo di oggi non è quello di domani, meglio vivere appieno e godere il presente, sia di oggi che di domani! Buon gioco!

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  3. Personalmente e per fortuna ... riesco a fare tutto quello che riguarda le "incombenze" casalinghe prima di prendere il mio Principe da scuola. In questo modo il pomeriggio è tutto per noi 2. Ad ogni modo per me è diventata la regola e se per caso non riesco a lavare i piatti o altro del genere...-non rabbrividite !-lascio tutto lì ad aspettarmi per il giorno dopo. Il tuo consiglio è essenziale per creare un rapporto alla pari con i nostri cuccioli. Sono piccoli semi gettati per far crescere delle forti querce !
    MIMI

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    1. Grande Mimi! Non rabbrividisco affatto, a casa mia c'è sempre qualcosa lasciato indietro per dare attenzione alle mie bimbe e alle cose che ritengo davvero importanti.
      E' una questione di priorità: bello avere una casa pulita ed ordinata e sicuramente i bimbi crescono meglio in un ambiente curato oltre che sereno ed è tale quando diamo più importanza ai bisogni di chi vive la casa, che alla casa in sè (a proposito: io credo che i bimbi abbiano diritto a fare un po' di casino, altrimenti non sarebbero bimbi!non trovi?).
      Molto bello anche che tu sia riuscita ad organizzarti la vita in modo da passare molto tempo con il tuo Principe, non a tutte è possibile farlo, sia per motivi economici che per indole.
      Anche se il tempo ha la sua importanza, perchè se non ci siamo mai hai voglia a dire che l'importante è la qualità, io credo che sia davvero una questione di passarlo realmente insieme ai nostri figli, di dare loro tutta la nostra attenzione e disponibilità, anche solo per una manciata di minuti al giorno, per buttare i nostri semi, ma anche un po' di fertilizzante, estirpare le erbacce, mettere qualche tutore ai rami che stanno crescendo storti... solo così le nostre querce saranno davvero forti! E i piatti nel secchiaio possono tranquillamente aspettare un po'... ma se cominciano a camminare da soli per casa: preoccupiamoci!
      Buon gioco anche a te e grazie!

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  4. ahaha, mi sto immaginando i piatti che girano per casa!!
    tornando ai nostri tesori...quando abbiamo un pò più di tempo organizziamo una caccia al tesoro nelle varie stanze della casa, con tanto di cartina bruciacchiata sul fornello! Più spesso invece, quando siamo a tavola, inventiamo una storia tutti insieme....parte il papà che ad un certo punto si ferma e passa la parola ai bimbi che aggiungono prove da far superare ai cavalieri, alle principesse o quant'altro...
    Sul quadernetto di mia figlia ho letto un pensierino scritto a scuola...' mi piace quando gioco alle barbie con la mamma perchè torna bambina come me '...e ha disegnato noi due sedute per terra una di fronte all'altra. In quel momento mi sono sentita una SuperMamma...

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  5. Un pensiero decisamente da SuperBimba per una vera SuperMamma, evidentemente sai metterti davvero in gioco! La storia inventata è un'ottima idea anche per quando si va a nanna... la caccia al tesoro in casa la proverò! Grazie Katia!

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Benvenuto!
Ti ringrazio per il tuo contributo, sono certa che le tue idee ed esperienze saranno utili a tutte e tutti!