mercoledì 12 luglio 2023

Mamma gatta e il cosleeping

Io sono una mamma gatta
La mia bambina dorme vicino a me:
che felicità.
La mia bambina sospira le gioie del sonno,
calda come una bestiolina,
felice come una bestiolina.
Mi abbraccia nel sonno
io sono una mamma gatta
e lei è una gattina.
Io sono una mamma cane
e lei è una cucciolina.
Nella tana calda del nostro letto
la nostra felicità fa le fusa
 e sospira.
Anna Swir



Vi piace dormire con i vostri bimbi?

La notte quando li allattate crollate e la mattina vi sentite in colpa soprattutto se il Papà è andato a dormire in cameretta?
O è il Papà che quando deve addormentare i piccoli se li coccola nel lettone, perché senza la mamma fanno più fatica?

Niente paura! Basta sensi di colpa!

Il co-beding o co-sleeping è stato rivalutato da moltissime ricerche: rende i bambini più sereni e sicuri di sè, consente a mamma e bambino di dormire di più e meglio durante l'allattamento (che si traduce in molto meno nervosismo in casa) ed è addirittura consigliato dall'Unicef.


Niente di male nemmeno se invece dormire di fianco ad un tornado ruba-coperte e fare il distributore automatico del latte non fa per voi o se avete paura di schiacciare il piccolo (anche se il nostro cervello registra che c'è e ne tiene conto anche durante il sonno, a meno che non sia obnubilato da alcool, droghe o farmaci) o che cada, ognuno è fatto a modo suo e ha le sue esigenze. 

Qualcuno ha ideato delle valide soluzioni pratiche (vi ho cercato qualche esempio, basta cliccare sui link, le parole colorate):
culle e lettini di vari tipi e prezzi, per creare una dependance del letto dei genitori
Molte culline sono multifunzionali, hanno la comodità di dondolare e possono essere facilmente trasportate in vacanza
Anche se non costano tantissimo, si può anche decidere di prendere direttamente un comodo lettino adattabile, con doghe e sponde fissabili a varie altezze, che può essere accostato al lettone e che cresce insieme al tuo bimbo.
In questo modo si può risparmiare e acquistare meno oggetti, che poi pesano sull'ambiente, rendendo l'impronta ecologica del tuo bimbo già onerosa a pochi mesi.
Magari puoi aiutarti con un nido riduttore, che fa sentire il tuo bimbo al sicuro e al caldo d'inverno, permettendoti di trasportarlo per casa o anche di tenerlo più serenamente nel lettone fra i genitori.

Oppure di nuovo, per risparmiare puoi procurarti un comodo oggetto multifunzione, utilizzando come contenimento per il tuo neonato, direttamente il cuscino per gravidanza e allattamento, in materiali di qualità e il più possibile naturali, come quelli che ti ho proposto.
Credo sia molto più utile comprare meno, ma comprare meglio, senza lesinare in qualità, soprattutto se si stratta dei nostri bimbi! 
Vi consiglio di valutare la lista nascita di amazon, che vi semplifica la vita e vi consente di scegliere i migliori prodotti da farvi regalare (anche su altri siti) e avere uno sconto del 15%.


Viste le giornate torride, ricordandomi l'estate di 18 anni fa in cui cullavo e allattavo la mia bimba, io vi consiglio senza dubbio l'imbottitura in farro per l'estate: vi cambierà la vita, rendendovi possibile tenere in braccio ed allattare il vostro bimbo senza morire di caldo e limitando problemi alla pelle delicatissima del vostro neonato! 
Volendo, in pula di farro si trovano anche il materasso per il lettino per la culla (e il trio) e il cuscino da letto e per l'auto , ma anche i cuscini per il passeggino o l'ovetto, o questo multifunzionale per ovetto, carrozzina, passeggino, per mantenere fresco o caldo il bimbo, ma anche da scaldare o raffreddare affrontare naturalmente i dolori, soprattutto quelli che richiedono coccole, abbracci ed attenzioni, più che farmaci, che saranno i più frequenti negli anni a venire!  
Visto il costo, per le mamme "hand made with love" come me, che amano la macchina da cucire, si può comprare anche la pula per imbottire tutto quello che vi va (poi però ce lo postate, fate vedere e consigliate, vero?) magari aggiungendo camomilla o lavanda per rilassare i vostri bimbi, una volta che vi siate assicurati che non ne siano allergici.

Tornando alla nanna, ognuno deve trovare il suo equilibrio, però avrei molto da ridire su quei metodi per far dormire i bambini che si basano 
sull'insano principio pedagogico del lasciarli piangere

Certo che prima o poi smettono di piangere, ma non perché fosse un capriccio!
Quando un neonato piange ha sempre un bisogno, anche quello di essere semplicemente abbracciato per un bimbo piccolo è vitale (lo è persino per gli adulti!).
Lasciandolo piangere finché non smette, facciamo una cosa che il nostro istinto animale ci dice essere sbagliata fin nel profondo del nostro essere.
Lasciandolo piangere, cosa gli stiamo insegnando o meglio, che messaggio gli comunichiamo?
Che è inutile chiedere aiuto, tanto non ti soccorrono neanche Papà e Mamma.
E' davvero questo che volete insegnare sin da subito ai vostri piccoli?
Io di certo no, anzi: sono sempre più convinta che una delle più importanti componenti dell'autonomia sia saper chiedere aiuto.

Certo: ci sono momenti in cui il pianto continuo ed inconsolabile di un neonato può rischiare di mandarci nei matti, allora può essere saggio lasciarlo nel lettino e stare 5 minuti dall'altra parte della casa a ritrovare un po' di serenità (soprattutto se non abbiamo qualcuno da chiamare in soccorso).

Ma gli scientificissimi metodi per insegnare ai bambini a dormire da soli contando i minuti di pianto, mi ricordano il più terribile esperimento dei nazisti, che presero dei bambini appena nati e li allevarono con tutte le cure necessarie, ma senza nessuna comunicazione, né contatto affettivo. Quei bambini si lasciarono semplicemente morire.

Con ciò non vorrei atterrirvi, potete pure lasciarli piangere, forse non fate tanto bene, ma non li condannate automaticamente alla follia, né all'infelicità permanente.

Ciascuno conosce la sua situazione e deve trovare il suo equilibrio.
Non riuscire a dormire ed essere nervosi tutto il giorno, non è bene né per voi, né per i vostri bimbi. Perciò trovate la vostra soluzione: portateli nel lettone, oppure siate un po' rigidi sulla nanna, in modo che imparino a stare nel loro lettino, ma comunque: non fateli piangere troppo! 
In questo caso, come sempre, la cosa più importante è agire con buon senso, non ci sono regole che vadano bene per tutti, trovate la vostra mediazione, la soluzione che va bene per voi, fate quello che sentite giusto conoscendo voi e i vostri bimbi.

Un'altra considerazione, che potrebbe sembrare un po' folle, ma vi assicuro che è del tutto giustificata: non è che il co-beding con i genitori debba portare i ragazzi fino al co-beding con un fidanzato/a.


Lasciamo agli adolescenti il diritto/dovere di dormire per  i fatti loro, arriva un momento in cui è sano spingerli a stare nel loro letto, nella loro stanza e venirci a cercare solo in caso di bisogno.

Del resto, ci sarà qualche buon motivo per cui i nostri bimbi aspirano a non dormire da soli, se anche noi adulti in genere ci sentiamo più sicuri e sereni a dormire nel lettone con i nostri compagni... avete mai osservato una cucciolata di qualsiasi mammifero?  Dormire insieme da sicurezza!

E' importante che sia comunque chiaro da subito che ognuno ha il suo letto e il suo spazio, sia fisico, sia mentale: il suo posto dove dormire e nella famiglia (soprattutto in quelle monoparentali in cui i ruoli rischiano di diventare confusi). 
Se stiamo attenti a non fare confusione sia nei meccanismi di coppia, che nelle relazioni familiari, ogni tanto è bello fare i genitori gatti con i gattini!

E per la sicurezza del bimbo (anche se forse da prendere un pò con beneficio d'inventario): http://it.paperblog.com/le-norme-del-co-sleeping-403380/
Per un approfondimento teorico sui tipi di maternage e le ricerche sulle ricadute psicologiche dei vari modi di crescere ed addormentare i bimbi http://www.cologna.eu/fabio/doc/TVO21325.pdf

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un abbraccio a voi e un bacio ai vostri figli!









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