mercoledì 3 ottobre 2012

Bauman: gli effetti della crisi

"«O, come è già successo nella storia, l'umanità cambia rotta e, per sopravvivere, imbocca una strada alternativa alla crescita» oppure, se l'homo consumens non accetterà, con sacrificio, di tornare indietro, «la natura prenderà il sopravvento e sarà la guerra di tutti contro tutti per la redistribuzione delle risorse».
In entrambi i casi, il processo sarà «doloroso», soprattutto nei Paesi occidentali, dove «lo stato sociale è in via di demolizione». Per Bauman, «non è più una questione di destra o di sinistra», ma di lotta per la sopravvivenza.
Le insidie non mancano, a partire dal capitalismo al tramonto, che «riserva sempre sorprese

imprevedibili», e dall'impotenza della politica che, se non riacquisterà il potere di agire, non potrà traghettare i Paesi verso modelli più sostenibili."

Intervista completa ad uno dei più interessanti sociologi del nostro tempo su:
http://www.lettera43.it/economia/macro/sara-guerra-per-le-risorse_4367565703.htm

"Credevamo che la sola via per essere felici in queste e nelle prossime vite fosse consumare il più possibile. Invece questo sistema sta distruggendo il pianeta e le nostre esistenze individuali.D. Come se ne esce?
R.
Per uscirne, dovremmo necessariamente rivedere i nostri stili di vita. Mettere in discussione tutto quello che siamo stati abituati a pensare o a credere, rinunciando a molti comfort.
D. Sarà dura.
R.
Chi, come le nuove generazioni, non ha mai provato una vita frugale dovrà imparare da zero un modello alternativo. Chi, come me, ha vissuto per 40 anni senza frigorifero, dovrà riabituarsi a minori comodità."


Sarà compito di noi genitori trovare una giusta via alla decrescita, se sapremo educarci ed educare i nostri figli all'essenzialità, riscoprendo le cose veramente di valore ed indispensabili, il cambiamento potrebbe anche essere positivo, non credete?
Quanto è difficile educare e veicolare principi e valori nella società dell'eccesso, del tutto-subito, dell'immagine a ogni costo!
Tornare tutti con i piedi per terra potrebbe non essere affatto un male!
Certo non è e non sarà facile, voi cosa ne dite?
Ottimisti, pessimisti, preoccupati, confusi... come vi sentite rispetto al futuro?
Come pensate che sarà la vita dei nostri figli? A cosa dobbiamo prepararli? Di quali strumenti li dobbiamo dotare? Cosa fare nel presente per evitare loro una fatica eccessiva in futuro?
Oggi:domandone!

1 commento:

  1. Interessante anche se un po' catastrofica l'intervista. Cosa possiamo fare? E' già così difficile per noi capire e adattarci a questa situazione. Magari cercare di non farne risentire troppo a loro e insegnare che non sono i soldi o i giochi a fare la felicità. A.

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